William Shakespeare 400 anni fa come oggi la tragedia dei macelli
L’organizzazione no-profit Peta UK ricorda il 400esimo anniversario della morte di William Shakespeare, citando queste parole detta più di quattrocento anni fa.
Thou never didst them wrong, nor no man wrong;
And as the butcher takes away the calf
And binds the wretch, and beats it when it strays,
Bearing it to the bloody slaughter-house,
Even so remorseless have they borne him hence;
And as the dam runs lowing up and down,
Looking the way her harmless young one went,
And can do nought but wail her darling’s loss.
Frasi che ricordano un mondo sbagliato, e lo era già 400 anni fa, oggi Shakespeare morirebbe già solo dopo un minuto aver visto tutto quello che combiniamo sulla Terra in nome del profitto e dell’indifferenza.
William Shakespeare uno che amava gli animali
Difficile immaginare un animalista nel 1600, non perché non ci fossero, forse non si chiamavano neppure in questo modo, o forse non c’era bisogno di essere animalisti perché gli animali magari erano uccisi molto più raramente rispetto a oggi. Di fatto da allora fino ad oggi, il mondo occidentale e cosiddetto evoluto, ha moltiplicato migliaia di volte la barbarie nei confronti degli animali, fino ad arrivare ai livelli assurdi dei nostri giorni.
In questo momento storico forse occorre essere davvero più animalisti che in passato, manifestare quella sensibilità che tutti abbiamo ma che è sopita, nessuno di noi può essere William Shakespeare, ma tutti possiamo diventare animalisti e tutori dei diritti dei più deboli.
Le parole contano le azioni le scrivono
Certo, le parole di William Shakespeare sono inimitabili, ma possono concretizzarsi in azioni, fare qualunque cosa sia possibile per limitare la tortura e la morte di molti animali.
Quando non si hanno le parole giuste da dire si possono usare le azioni per fare, ogni persona sensibile può coinvolgere altre persone, e questa è un’azione concreta che vale più di mille parole!