Vegan, cruelty-free, biologico termini che spesso vengono confusi
Vegan, cruelty-free, biologico sono termini che troppo spesso vengono confusi e dei quali non si conosce il vero significato, con questo articolo cercheremo di fare un pò di chiarezza.
Cosa significa vegan?
La definizione “vegan” (occasionalmente sostituita dalla dicitura “100% vegetale”) viene applicata ai prodotti, alimentari o per la cura della casa e della persona, che non contengano alcun ingrediente di origine animale.
Talvolta, tale caratteristica è identificata dall’immagine di una V a forma di germoglio.
Quando non è presente alcun simbolo che identifichi il prodotto come vegano, è necessario controllarne gli ingredienti, poiché non è da escludere che esso possa esserlo ugualmente.
Cosa significa cruelty-free?
Un prodotto è “cruelty-free” se nessuno degli ingredienti che lo compongono e neanche il prodotto finito è testato sugli animali. IN EUROPA, DALL’11 MARZO 2013, È VIETATO PER LEGGE TESTARE SU ANIMALI GLI INGREDIENTI UTILIZZATI PER LA PRODUZIONE (AHIMÈ) DEI SOLI PRODOTTI COSMETICI. accertarsi, però, che le aziende in questione non vendano in paesi in cui la sperimentazione animale è obbligatoria per mettere in commercio i cosmetici, ad esempio la Cina.
Quindi, se un’azienda europea vende i propri prodotti in Cina, nonostante la legge dell’11 marzo, al di fuori dell’Unione Europea essa testerà sugli animali gli ingredienti dei propri cosmetici.
Rispetto ai prodotti vegan, è generalmente più semplice sapere se un prodotto sia cruelty-free o meno, poiché nella maggior parte dei casi su di esso è riportato il famoso simbolo di un coniglietto che salta tra le stelle, accompagnato dalla dicitura “Stop ai test su animali. Controllato da ICEA per LAV”.
Poiché, però, apporre tali simboli identificativi ha un costo, alcune aziende scelgono di non utilizzarli e si limitano a specificare, il più delle volte sul proprio sito internet, la loro posizione riguardo la sperimentazione animale.
Cosa significa biologico?
Per agricoltura e allevamento biologici si intendono quei processi di produzione che, conformi alle normative europee, seguono i tempi di coltivazione della natura, rispettano le biodiversità, animali e vegetali, e durante i quali non vengono utilizzati prodotti chimici di sintesi e OGM.
In Europa, per le etichette stampate dal 1 luglio 2010 in poi, è obbligatorio riportare il simbolo scelto ad identificare i prodotti contenenti almeno il 95% degli ingredienti provenienti da agricoltura biologica; tale simbolo è detto Euro-leaf e rappresenta una foglia verde, il cui bordo è costituito dalle caratteristiche stelle dell’Unione Europea.
Cruelty-free sottintende vegan e viceversa?
Assolutamente no! Molto spesso ci sono prodotti cruelty-free contenenti ingredienti di origine animale; i più utilizzati sono: cera d’api, miele, propoli, glicerina, carmine, latte, acido lattico, scarti di macellazione e, purtroppo, molti altri ancora. Analogamente, la mancata presenza di questi ingredienti non implica che l’articolo sia cruelty-free, perché i componenti, anche se di origine vegetale, potrebbero essere stati testati su animali.
Un prodotto biologico è vegano?
No, in generale. Possono esserci prodotti biologici privi di alimenti di origine animale, che dunque risulteranno vegani, ma non sempre ciò che è biologico è anche vegano. Prendiamo, ad esempio, il marchio Germinal Bio: tutti i prodotti sono biologici, ma solo alcuni di essi sono vegani.
Non basta acquistare prodotti bio, piuttosto che essere vegani?
Non esistono allevamenti che non terminino con la morte degli animali. Un prodotto biologico non è un prodotto che non ha implicato sofferenze animali, semplicemente nella filiera di produzione sono stati seguiti determinati standard che ne permettono la definizione di prodotto biologico. Ad esempio, al termine della loro utilità per l’azienda, le galline da allevamento biologico verranno uccise come le galline da allevamento non biologico.
Sarebbe bene controllare sempre gli ingredienti di ciò che acquistiamo, che abbiamo abbracciato la filosofia vegana o meno, perché non può che farci bene sapere cosa sia contenuto in quello che mangiamo o usiamo per la cura del corpo. Scegliere il biologico è, invece, una scelta personale che non implica l’utilizzo di prodotti vegani, né è implicata nella scelta di non consumare e utilizzare prodotti di origine animale.
Autrice Rosina Musella
Vegan Project Napoli