L’Estate 2019 sarà diversa e rivoluzionaria per la Puglia, perché sarà finalmente vietata nei lidi la vendita di alimenti e bevande in confezioni di plastica monouso. È la prima regione italiana a compiere questo cambiamento davvero positivo per l’ambiente e per garantire un futuro migliore al Pianeta Terra e a noi stessi. Si spera che, nel minor tempo possibile, questa scelta influenzi il resto del nostro Paese e del mondo.
Materiali biodegradabili e raccolta differenziata…
Il provvedimento è stato preso in seguito all’ordinanza balneare della regione Puglia 2019, dove i rappresentanti hanno condiviso all’unanimità la scelta di eliminare immediatamente la plastica dalle spiagge pugliesi. La Regione, inoltre, metterà a disposizione 250mila euro per quanti, in occasione di eventi pubblici, non utilizzeranno stoviglie in plastica e favoriranno materiali biodegradabili, stoviglie lavabili e raccolta differenziata.
Sciopero per il clima e crisi esistenziale…
È un grande traguardo questo, soprattutto se lo poniamo in collegamento allo sciopero mondiale per il clima, che si è svolto mercoledì 15 marzo e ha visto un grandissimo numero di persone manifestare in piazza per la salute del nostro Pianeta e ribellarsi in un’atmosfera creata da Greta Thunberg, giovanissima attivista svedese proposta per il Nobel per la pace, che definisce la degenerazione climatica dei nostri tempi “la più grande crisi esistenziale” mai subita.
Cambiare la quotidianità di ognuno…
Dobbiamo agire per cambiare le cose e cercare di garantire un futuro migliore alla Terra, prima che sia troppo tardi. La legge che vieta la plastica nei lidi è una delle tantissime cose che potrebbero fare la differenza e influenzare positivamente tutti. Infatti, il cambiamento non deve basarsi solamente sulla salvaguardia della bellezza marina del nostro paese, ma deve essere proiettato nella quotidianità di ognuno di noi, che nel suo piccolo può dare un contributo notevole. Alcune cose, che potrebbero sembrare banali, come l’utilizzo di buste per la spesa in stoffa e di oggetti in bambù, sono in realtà fondamentali.
Non c’è più tempo, è ora di agire, perché non esiste un Pianeta B!