Picnic vegano, torna la voglia di scampagnate
Picnic vegano, torna la voglia di scampagnate
Quest’anno è un vero e proprio boom di menù vegani e vegetariani nei ristoranti, molti si sono attrezzati con piatti a base di vegetali per soddisfare un’evidente clientela in crescita, era ora!
Le prossime festività di Pasqua in ogni caso, per molti la “tradizione” è un rito al quale non “possono” rinunciare, per cui l’agnello dovrà essere sacrificato nel rispetto di quest’arcaica tradizione ormai fuori dal tempo e da ogni logica.
La nota positiva di questa Pasqua 2016
Nonostante le tradizioni siano dure a morire, le cose stanno comunque cambiando, e quest’anno come gli ultimi passati si conferma ancora la tendenza a un minior consumo di agnelli, e i macellai oltre il normale calo generale della carne dovranno incassare anche questo colpo.
Quest’anno le festività saranno più “vegane” dell’anno scorso con un aumento considerevole delle persone che hanno deciso non mangiare agnello, preferendo piatti meno “violenti” ma che comunque soddisfano il palato, corpo e spirito.
Il picnic vegano di Pasquetta
L’altra novità è il classico picnic fuoriporta di Pasquetta, e pare che quest’anno saranno in molti a fare una bella scampagnata, tempo permettendo, portandosi appresso piatti a base di vegetali, un picnic vegano anche per chi non lo è o forse ancora non sa di esserlo 😀
Questo sta portando in luce una consuetudine che ormai si era persa da anni, un ritorno alle origini, quando i ristoranti erano pochi e non c’erano i soldi per andarci, ora la situazione si sta evolvendo più che per un fatto economico quanto sociale, la gente è più attenta alla natura, la apprezza e ne gode nei momenti di festività, da qui il ritorno al classico picnic vegano per molti e tradizionale per altri, ma comunque una nuova tendenza.
Siamo a una svolta e il polso di questo cambiamento possiamo sentirlo online nei social, blog e forum, ma anche e soprattutto nei vari menù proposti dai ristoranti, sta cambiando il volto della società, pian piano chiaramente, ma è costante e inesorabile, stiamo diventando tutti più consapevoli?