“Il Lorax”, favola ecologica senza tempo

da Susanna Panini
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Il Lorax è una favola di stampo ecologico, datata ma oggi quanto di più attuale si possa trovare: essa affronta infatti la spinosa questione della relazione tra l’animale umano e l’ambiente che lo circonda. All’epoca della pubblicazione, “Il Lorax” venne persino censurato! E’ in assoluto uno dei libri più conosciuti del famoso Dr Seuss.

E il Lorax ripeté col groppo alla gola: «Io parlo per gli alberi che non hanno parola! 

 

CHI ERA IL DR SEUSS?

Dr Seuss è lo pseudonimo di Theodor Seuss Geisel, popolarissimo fumettista e scrittore statunitense, morto da quasi trent’anni ma sempre adorato e letto, in particolare dalle bambine e dai bambini d’oltreoceano.

Per quanto mi riguarda il Dr Seuss detiene un posto speciale tra gli autori che preferisco, poiché le sue storie, apparentemente semplici e infantili, hanno un obiettivo complesso e profondo: quello di trasmettere messaggi necessari e di vitale importanza.

Nelle sue favole, attraverso i fantastici protagonisti, egli narra di consumismo, ecologia, dell’uguaglianza tra le razze, di capitalismo e materialismo della corsa agli armamenti e di inquinamento.

Il tutto è rallegrato dai disegni bizzarri e personali e dalle filastrocche estrose ma buffe che caratterizzano il suo stile e che aiutano i più piccoli ad osservare la vita con ironia e umorismo, ma anche con sensibilità e profondità d’animo.

Alcuni di voi ricorderanno sicuramente il Grinch, probabilmente il personaggio più conosciuto fra quelli inventati dal Dr Seuss, grazie alla famosa versione cinematografica.

CHE COSA CI INSEGNA LORAX SUL NOSTRO MONDO

Lorax è il guardiano della foresta, un piccolo ometto un po’ burbero, la sentinella che difende e protegge gli alberi, le creature innocenti e tutti coloro che non hanno parola,   ci insegna che, a meno che uno come noi non prenda a cuore la questione, niente andrà meglio.

Ci trasmette l’esigenza di prendere una posizione, di non stare fermi a guardare mentre il mondo intorno a noi crolla su sé stesso proprio a causa nostra.

 

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