LA VERITA’ SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA – Zero waste lifestyle
Claudia Saccente è la fondatrice del bellissimo progetto PrettyEcoTerrorist, quotidianamente si impegna per rendere la sua vita il più ecosostenibile possibile. Attraverso questo articolo ci parlerà di raccolta differenziata.
Buona lettura..
Il principio del riciclaggio
L’importanza del riciclaggio è notizia conosciuta e la quantità di persone che separano fedelmente la propria spazzatura è aumentata in maniera crescente negli ultimi anni. Ma quanto è davvero ecologico il riciclaggio? Sono tutti I materiali ugualmente utili al riciclo? Quanto diminuisce il nostro impatto nel mondo con il riciclaggio?
Iniziamo dal principio. A cosa serve il riciclaggio? Ridurre la discarica, le cui tossine possono penetrare nelle acque sotterranee. Ridurre i rifiuti. Creare un sistema di produzione circolare, anziché estrarre costantemente materie prime fresche, al fine non solo di prevenire l’esaurimento delle risorse naturali, ma di migliorare l’efficienza. In primo luogo, quindi, il riciclaggio ha lo scopo di ridurre la quantità di energia che spendiamo per produrre materiali di consumo. L’energia risparmiata dovrebbe tradursi in meno inquinamento e moderato riscaldamento globale.
Carta, cartone e metalli
La carta e il cartone fanno senza dubbio parte della categoria di materiali altamente utili al riciclaggio, questo significa che non solo è importante riciclare questi materiali ma anche favorire gli imballaggi in carta anziché in plastica. La produzione di carta riciclata è senza dubbio più economico e meno inquiniate della produzione di carta nuova, e può avere un ciclo di vita di 7 volte.
Anche i metalli, come l’alluminio, rientrano nella categoria di materiali “buoni” per il riciclo. Riciclare metalli richiede all’incirca il 95% di energia in meno rispetto alla produzione di nuovo. Un ulteriore vantaggio è che i metalli hanno un ciclo di vita a sistema chiuso, il che significa che possono essere riciclati continuamente senza mai perdere la qualità.
La plastica non fantastica
Per la plastica non è così fantastico come per i precedenti.
Riciclare plastica richiede meno energia e costi che crearne della nuova ma sfortunatamente il ciclo di vita è davvero breve. Il motivo è che il raffinamento di plastica ha costi davvero elevati questo significa che il materiale viene spesso riciclato in plastica di qualità inferiori che non può essere utilizzato per scopi alimentari (come la creazione di contenitori per il cibo o bottiglie di plastica) e non potrà neppure essere riciclato una seconda volta.
I costi del riciclaggio dipendono da diversi fattori come il costo del lavoro (trasporto e lavorazione), il materiale in questione e le politiche delle diverse regioni ma ha senza dubbio i suoi vantaggi economici e ambientali. Lo sviluppo delle tecnologie di smistamento automatico dei rifiuti ha aiutato a semplificare il lavoro e quindi a diminuire maggiormente i costi e anche a semplificare la nostra raccolta.
A conti fatti, il riciclaggio è una parte fondamentale di qualsiasi schema di smaltimento. Il riciclaggio aiuta a rispondere alla nostra crescente preoccupazione per il nostro impatto sull’ambiente preservando le risorse naturali, risparmiando energia e riducendo le emissioni di gas serra. I rifiuti che sono adeguatamente riciclati non finiscono nella terra o nell’oceano, quindi andiamo avanti e ordiniamo questa spazzatura!
Riciclare è sicuramente una scelta importante per ridurre le emissioni di gas serra e risparmiare nella produzione dei materiali ed è senza dubbio una parte fondamentale in qualsiasi schema di smaltimento, ma possiamo fare di più.
Pensare in grande: trovare una soluzione
Non c’è niente come una crisi per stimolare la ricerca di una soluzione. Riciclare la plastica aiuta a salvare la Terra come martellare un chiodo per fermare un grattacielo che cade. Fai fatica a trovare un posto per farlo e ti senti soddisfatto quando ci riesci. Ma i tuoi sforzi sono totalmente inadeguati e distrae dal vero problema del perché l’edificio sta crollando in primo luogo. Il vero problema è che la plastica monouso – l’idea stessa di produrre articoli in plastica come i sacchetti della spesa, che utilizziamo per una media di 12 minuti ma che può persistere nell’ambiente per mezzo millennio – è un abuso di tecnologia incredibilmente sconsiderato. Incoraggiare gli individui a riciclare di più non risolverà mai il problema di una produzione massiccia di plastica monouso che avrebbe dovuto essere evitata in primo luogo.
Pensiamo in grande. Si parla ora seriamente di zero sprechi. Invece di cercare di ridurre gli sprechi di una piccola parte, alcuni individui e comunità stanno cambiando il loro stile di vita per garantire che quasi tutto sia riutilizzato, riciclato o compostato. Pensare in modo circolare è la rispostata.
Riutilizzare il più possibile, acquistare materiali biodegradabili o con una vita maggiore. Ridurre gli sprechi comprando solo il necessario. Scambiarsi i vestiti, condividere passaggi in macchina. Dovremmo portare in giro contenitori riutilizzabili per bevande e da asporto. Dovremmo evitare acqua in bottiglia o bibite a tutti i costi.
Questo potrebbe essere il nostro futuro: un futuro di città, fiumi e spiagge pulite, ma anche scelte più semplici e più responsabili per i consumatori. Ora ci sono troppi umani e troppa plastica su questo pianeta. È tempo di smettere di incolpare i consumatori per questa crisi e iniziare ad agire per un sistema migliore.
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