Frutta indicazioni d’uso
Frutta indicazioni d’uso
E’ quello che generalmente facciamo tutti, mangiare frutta dopo ogni pasto, ce lo insegnano fin da bambini dicendo che la fruttina è buona e fa bene, tutto vero chiaro, tranne che per un piccolo particolare, che la frutta in generale tranne la mela in alcuni casi, non va mai mangiata a fine pasto, generalmente perché provoca indigestione fino a dei veri e propri dolori di pancia.
Quante volte abbiamo sentito amici e conoscenti che dicono di non mangiare frutta perché li fanno gonfiare, ed è vero, ma non è sicuramente colpa della frutta, ma dalla metodologia con la quale si mangia, l’errore più grossolano ma che come sappiamo è indotto culturalmente, è proprio quello di mangiare frutta dopo il pranzo o la cena, e questo con gli zuccheri e le proprietà della frutta iniziano un processo fermentativo, che poi diventa quel mal di pancia con annesso reflusso che molti conosciamo.
Per questo occorre riformattare alcune pratiche errate che culturalmente ormai diamo per scontate ma che non lo sono affatto, la frutta va mangiata sola e sempre a digiuno, e lontano dai pasti il più possibile, solo in questo modo potremo assaporare la frutta senza alcuna conseguenza, né problemi digestivi.
La frutta una volta assunta è metabolizzata in pochi minuti e digerita in appena mezz’ora, quindi è evidente che non può essere in alcun modo la causa dei problemi digestivi quando mangiata, a meno ché non si mangi giusto a fine pasto, si tratta di sapere semplicemente come consumarla per non mischiarla ad altri alimenti che combinati insieme provocano reazioni non piacevoli, purtroppo anche negli ospedali la frutta è l’ultima delle pietanze di ogni pasto, eppure i camici bianchi dovrebbero sapere l’effetto che fa!
Il sospetto è che non si voglia far consumare frutta perché benefica e rigenerante, per cui culturalmente c’è un vizio di forma che fa sospettare che sia volutamente così, il motivo di ciò è abbastanza evidente!