L’America potrebbe avere il primo presidente vegano grazie alla candidatura di Cory Booker che è stata ufficialmente annunciata per le elezioni del 2020. Booker è senatore ed ex presidente di Newark, città del New Jersey e, nel 2014, aveva deciso di provare a vivere un anno da vegano e non è mai più tornato indietro. La sua vincita potrebbe essere un’influenza positiva per la popolazione mondiale e, in particolare, per quella americana.
La tragica realtà dell’allevamento…
In un’intervista il senatore ha criticato l’allevamento animale e le conseguenze negative che comporta al nostro pianeta, definendolo una “tragica realtà”. Inoltre, come politico, ha sostenuto di voler combattere contro gli interessi corporativi che minacciano il bene sociale e che sostengono pratiche come l’iniezione di antibiotici agli animali destinati al mercato: un’azione eticamente sbagliata nei confronti delle povere creature destinate all’uccisione e altrettanto nociva per la popolazione che non ha ancora intrapreso un’alimentazione cruelty-free.
Una modello positivo…
In un discorso al VegFest, Booker ha anche espresso il suo entusiasmo difronte al progredire della realtà vegan, che sembra crescere e migliorare di giorno in giorno. La politica di Booker è basata sulla ricerca dell’amore, nei confronti degli animali e anche tra gli uomini; infatti, nella sua carriera si è sempre battuto per la protezione della fasce più disagiate della popolazione e per i valori democratici della società. Il senatore sembra un uomo ricco di morale e sensibilità, e sarebbe un toccasana per la realtà americana, un vero modello positivo. Infatti, cerca di trasmettere le sue idee attraverso i social e, in particolare, attraverso il suo profilo Instagram, dove condivide con i suoi follower (più di 600.000) anche opinioni sulla realtà vegan.
Sono le piccole scelte che facciamo ogni giorno, da ciò che mangiamo a chi votiamo come presidente, a migliorare il mondo!