Cavolfiore l’ortaggio invernale
Cavolfiore l’ortaggio invernale
Quest’ortaggio si presta per diverse ricette è buono e nutriente ed ha delle proprietà rilevanti, può essere usato come alimento invernale quando la temperatura scende e il bisogno di un piatto caldo è una necessità per riscaldarsi.
Una delle preparazioni classiche è quella della bollitura che consiglio di fare senza aggiunta di sale, anche se la migliore cottura secondo me è quella al vapore, da cuocere per alcuni minuti evitando che il cavolfiore si sfaldi e diventi troppo molle.
Per una cottura ottimale dovrebbe rimanere abbastanza al dente, in questo modo riesce a mantenere la maggior parte delle sue proprietà, anche se con la cottura in ogni caso si perde sempre circa il 50%, poi si può mangiare condito con un filo di olio e per chi piace una spruzzata di limone.
Proprietà del cavolfiore
Il cavolfiore ha una lunga serie di elementi i quali variano per quantità, la cui concentrazione è sicuramente più elevata se mangiato crudo magari triturato nelle insalate:
- Proteine
- Lipidi
- Carboidrati
- Amido
- Zuccheri solubili
- Fibra alimentare
- Energia
- Sodio
- Potassio
- Ferro
- Calcio
- Fosforo
- Tiamina
- Riboflavina
- Niacina
- Vitamina A
- Vitamina C
- Vitamina E
Grazie a queste proprietà è considerato un buon antiossidante, secondo alcuni ottimo come anche nelle diete dimagranti perché saziante e povero di grassi, combatte la stitichezza ed è considerato anche un alimento anti invecchiamento.
Per chi non gradisce il consumo a crudo, è possibile farlo anche in crema frullandolo, ma ci sono decine di ricette per consumarlo se pur non del tutto salutiste, si può condire la pasta opportunamente saltato con olio aglio e peperoncino, farlo fritto, nei timballi e in molti altri modi, si presta per molte ricette, poi è da scegliere in base alla finalità, il gusto o la salute.
Per quanto mi riguarda, mi piace un po’ in tutte le salse, anche se devo dire che cotto è molto più gustoso, fritto diciamo che ogni tanto per assecondare il palato si può anche fare, ma non troppo spesso, perché diventerebbe più lesivo che benefico.
E voi come ve li fate i cavoli vostri? 😀