Cambiamenti climatici e altri disastri
L’epoca che stiamo vivendo è molto travagliata, dal punto di vista sociale e gli sconvolgimenti che vediamo ogni giorno, a quello naturalistico e dell’ambiente, purtroppo le due cose sono interconnesse, una è la conseguenza dell’altra, i cambiamenti climatici sono la conseguenza estrema delle attività dell’uomo sulla Terra.
Spesso è difficile associare il benessere diffuso di cui oggi la società occidentale può godere, con i molti disastri ambientali, l’eccessivo consumo di risorse della Terra porta a conseguenze che provocano danni permanenti e di gravità inaudita.
La rottura dell’equilibrio
Sul nostro splendido pianeta blu esiste da millenni un ordine ben preciso, dove ogni elemento ha un ruolo fondamentale per il mantenimento di questo equilibrio molto fragile, la dimostrazione di questo è palese, risorse accumulate per millenni, sono state dilapidate in appena un centinaio di anni, più aggressivamente in questi ultimi 30.
Effettivamente come molti ricercatori e studiosi hanno spesso evidenziato, l’uomo oltre ad essere la specie più pericolosa sulla Terra, è anche quella che ne ha distrutto la maggior parte dell’habitat e dell’ecosistema, come un cancro che si nutre del corpo che lo ospita fino alla fine.
Chi ne paga per primo le conseguenze
Difficile stimare quali possono essere gli scenari futuri, ma di una cosa possiamo essere certi, se non s’inverte la tendenza autolesionistica che l’uomo sta perseguendo di sicuro, non saranno giorni lieti quelli che verranno.
In tutto questo anche gli animali ne stanno facendo le spese, oltre a quelli che ogni giorno sono uccisi per “nutrimento”, altre migliaia di esemplari di molte specie muoiono a migliaia per effetto dei cambiamenti climatici repentini cui stiamo assistendo, ogni essere ha un suo equilibrio frutto di un adattamento territoriale, ambientale e climatico che ha avuto luogo in migliaia di anni, i cambiamenti climatici così veloci non danno via di scampo a molte creature che non hanno il tempo di adattarsi alle nuove condizioni.
Un esempio gli orsi polari
Quello che possiamo notare con molta evidenza, è che con i cambiamenti climatici gli animali che si trovano in condizioni estreme sono le prime vittime, e questo può avvenire al polo con il caldo o ai caraibi con il freddo, ma anche in ogni altra parte del pianeta.
Considerazione
Occorre prendere atto che il cambiamento dipende dal singolo, ma anche e soprattutto dai governi, i quali dovrebbero adottare politiche di conservazione piuttosto che di sfruttamento, ma come possiamo immaginare, sarà una lunga battaglia da fare, purtroppo molti sono convinti che con il denaro possano fare tutto, anche quanto non ci sarà più niente da comprare!