Amo la semplicità perché fa emergere la bellezza in modo naturale e adoro particolarmente i sapori delicati come quello di un budino di riso e mele o i colori intensi, ma innocenti, di fiori come i papaveri rossi. I papaveri sono l’emblema di ogni Primavera, perché sbocciano all’improvviso, nel buio di una notte e dipingono l’ambiente in silenzio, allungandosi anche nei posti che non ti saresti aspettato: tra i fili d’erba, tra le fessure dei marciapiedi, sotto i vecchi muretti e perfino tra il cemento. Amo questa tipologia di fiore proprio perché è invasiva, ma semplice e il primo papavero di Primavera è sempre un’emozione fortissima, infatti ricordo perfettamente, come fosse una fotografia, l’immagine dei campi della Murgia che si trasformano in immense distese rosse.
Oggi, mi rilasso guardando i fiori nel mio giardino e gustando a cucchiaiate il budino che vi propongo, una ricetta facilissima e gustosa per una merenda alternativa ma semplice, irresistibile grazie alla cremosità del riso e ad un frutto ricco di ferro, in grado di migliorare la salute dei denti e combattere la stitichezza, come la mela.
La nostra alimentazione è come un campo di fiori, dove raccogliamo ciò che seminiamo!
Prep 15 mins | Cook 20 mins | Total 35 mins | Portion 2
Ingredienti
- 240 ml di Latte vegetale
- 180 g di Riso Basmati integrale, cotto
- 40 ml di Sciroppo d’Acero
- 1 Mela
- 40 g di Uvetta
- 40 g di Cocco fresco
- 5 ml di Olio di Cocco, fuso
- 1 pizzico di Cannella
Procedimento
- Sbuccia e taglia a cubetti la mela, poi ponila in un pentolino insieme allo sciroppo d’acero, la cannella, l’olio di cocco e cuoci a fuoco medio, mescolando.
- Incorpora il latte e il riso precotto, mescola e porta a bollore, poi abbassa la fiamma e cuoci per altri 15 minuti o fino a quando la mela sarà diventata morbida.
- Trasferisci in contenitori a piacere e aggiungi cocco fresco tagliato a pezzetti e uvetta.
- Fai riposare in frigo per circa 30 minuti e servi.
Consigli
- Aggiungi scaglie di cioccolato o frutta di stagione a scelta.
Pagina Instagram di Valentina Saccente