Autoproduzione

da Patrizia Saccente
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In un passato non troppo lontano, solo chi procurava un bel pò di scorte di cibo poteva garantire la sopravvivenza della famiglia durante la pausa invernale.
L’ economia familiare dipendeva infatti dalla conservazione di quanto prodotto nei campi e dallo sfruttamento ottimale delle risorse della campagna.
Un’ abitudine che attualmente è stata, se non del tutto, ampiamente demandata all’ industria conserviera e alla grande distribuzione.
Questa offre in abbondanza prodotti di tutti i generi senza fare alcuni distinzione tra le stagioni: la lista delle primizie di frutta e verdura e degli alimenti lavorati e conservati è molto lunga.
Questa permanente sovrabbondanza di cibo ha come risultato la scomparsa dell’ autenticità dei sapori sempre più simili tra loro e irriconoscibili, ma anche la perdita di importanti elementi nutritivi quali vitamine e minerali e, sopratutto, l’ annullamento dei concetti di provenienza e stagionalità degli alimenti, che possono percorrere migliaia di chilometri prima di giungere a noi e sono disponibili senza interruzione durante tutte e quattro le stagioni.
L’ idea quindi di passare all’a autoproduzione casalinga, come quella del pane o della marmellata, suscita spesso una gran risata e lo scontato commento “ma non faresti prima a comprarli al supermercato?”
Forse si ma che tipo di prodotto acquisterei? Di quale provenienza? Con quali ingredienti e conservanti?
Marmellate, conserve di frutta e verdura, sughi pronti, prodotti essiccati, succhi di frutta ecc. autoprodotti sono quindi essenziali per avere sempre a disposizione prelibatezze dal gusto autentico e naturale, fatte da noi e ricche del sapore di casa nostra.
Non avremo ingombranti imballi da smaltire e nemmeno pubblicità ingannevole ad assilalrci, l’ unico ingrediente sarà la vostra fantasia applicata alla realizzazione di cibi sani e genuini.
Sarà bello ed emozionante scoprire che persino facendo una semplice passeggiata in campagna  possiamo trovare prodotti offerti gratuitamente dalla terra.
Il segreto è rallentare i ritmi, concedersi un pò di tempo e guardarsi intorno, si scoprirà un mondo fatto di colori e profumi 🙂

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