“Dieta vegana all’asilo per nostra figlia”

da Patrizia Saccente
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A Febbraio un evento particolarmente legato all’alimentazione vegan ha spinto numerosi giornalisti italiani a trattare il tema della dieta vegetale e ha portato i lettori a riflettere sulla domanda: è giusto concedere una dieta priva di derivati animali ai bambini dell’asilo nido?

La vicenda di Bolzano

La questione è stata scatenata dopo che il Tar di Bolzano ha respinto il ricorso di una famiglia del luogo che richiedeva di aggiungere, nella mensa dell’asilo nido a cui è iscritta la figlia, un’opzione totalmente vegan per la loro bambina.

Il Tar, poco tempo prima, si era dichiarato favorevole alla concezione di un menu vegan al figlio di una mamma di Merano per l’asilo e successivamente per le elementari.

Questa volta però, poiché la bambina interessata frequenta l’asilo nido (e non l’asilo o le elementari), il rifiuto è stato giustificato dal fatto che l’alternativa vegetariana, già presente nel menù della scuola, è sufficiente e che un pasto personalizzato è possibile in caso di problemi di salute, ma non per questioni etiche e religiose.

Linee Guida del Ministro della Salute

Nelle Linee di Indirizzo Nazionale per la ristorazione scolastica del ministro della salute, c’è scritto: vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica, ma la semplice richiesta dei genitori. Nell’ambito della ristorazione scolastica sono da prevedere sostituzioni di alimenti per bambini che richiedono pasti diversi per particolari esigenze cliniche. Le diete speciali devono essere formulate da personale esperto su prescrizione medica.

Quindi, le giustificazioni del Tar di Bolzano sono del tutto infondate e non soddisfano le esigenze personali dei genitori e le loro scelte riguardo l’educazione della figlia.

Come risolvere il problema?

Il problema di fondo è che troppa gente è ancora convinta che un’alimentazione vegan possa comportare carenze e gravi controindicazioni, ma basterebbero le giuste informazioni per dimostrare il contrario.

Infatti, sarebbe opportuno che tutti i bambini seguissero una dieta prevalentemente vegetale, ricca di benefici per la loro crescita e imparassero sin da piccoli ad apprezzare le qualità di questi prodotti. Però, per prima cosa bisognerebbe educare gli adulti all’alimentazione e ad una dieta sana ed equilibrata.

Trovo triste ed ingiusto il rifiutare ad bambino un pasto vegan, soprattutto perché questo tipo di cucina non richiede nessuna capacità o ingrediente particolare e può essere praticata con un piccolissimo sforzo da parte dei cuochi delle scuole.

Più domande che risposte

Molti pediatri si dichiarano contrari all’alimentazione vegan per i bambini in tenera età. Quindi, sarebbe giusto intossicare l’organismo dei nostri figli con sostanze nocive, per poi costringerli durante la crescita ad un’improvvisa depurazione? Non basterebbe assicurarsi che i genitori siano affidabili e attenti alle integrazioni alimentari dei propri figli, seguiti da esperti se necessario?

Purtroppo, emergono più domande che risposte e la più importante è sicuramente: è questo il mondo che vogliamo costruire per le nuove generazioni?                                                     

 

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