Coldiretti: tra i romani il vegan non attecchisce
Questo è quanto riporta la Coldiretti del Lazio, anche se mi sembra un po’ anomala questa situazione, secondo l’associazione i romani snobbano totalmente il fenomeno vegan, colpa delle tradizioni alimentari prevalentemente carnivore, dice Coldiretti snocciolando le cifre.
I dati se reali pare diano ragione all’associazione, a Roma e nel Lazio i vegani non hanno fatto presa, ma sembra alquanto dissonante con la realtà, infatti, una rapida escursione su Facebook e sui motori di ricerca danno tutto un altro risultato, con decine di gruppi anche consistenti e pagine dedicate al tema.
Sembrano colpi di coda, giusto per stare sul pezzo!
Sappiamo che in tutta Italia e in Europa il “fenomeno” vegan cresce a ritmi sostenuti, in medi circa 2000 persone al giorno, questo credo mette in dubbio quanto dichiarato da Coldiretti, possibile che su decine di migliaia di nuovi vegani ogni mese Roma e Lazio siano totalmente immuni?
Le macellerie molte sono in crisi, altre hanno chiuso e probabilmente altre ancora chiuderanno, a Roma tutto bene? Mi sembra strano, l’associazione dipinge i romani come indifferenti ai cambiamenti, e credo non sia affatto vero, mentre penso si tratti solo di un tentativo di salvare il salvabile, ma non è certo dicendo che sono tutti carnivori che questo potrà accadere.
Cambiano anche i romani solo è dura ammetterlo
Roma e il Lazio a mio avviso hanno tradizioni carnivore come un po’ tutta l’Italia, quindi non si capisce il perché questa Regione secondo Coldiretti sia immune da questo cambiamento alimentare e sociale, che poi in definitiva può essere visto come se i romani e laziali siano meno attenti e sensibili, non è così!
Ammettere che stanno andando in crisi e specie nel Lazio sarebbe una bella batosta, per cui un po’ di sana alterazione dei fatti secondo gli addetti ai lavori potrebbe essere utile a fermare l’emorragia degli onnivori sempre meno in coda nelle macellerie!