La quarantena sta causando forti cali nelle emissioni di inquinanti nella maggior parte delle città del mondo. Le immagini satellitari evidenziano come le emissioni di carbonio siano diminuite del più del 25%. Ciò può apparire come una conseguenza paradossale di questa crisi mondiale eppure, forse è proprio la risposta ad abitudini sbagliate, ad uno stile di vita portato avanti per molto tempo che ha condotto al declino e al crollo di Madre Natura. È quasi una richiesta di riscatto. La Terra aveva bisogno di noi e non sapeva come chiederci aiuto e lo ha fatto in maniera quasi estrema.
Questa pandemia porta con sé molti effetti negati, apprensione per noi e per i nostri cari, conseguenze finanziarie preoccupanti. Tutto ciò non dovrebbe impedirci di pensare alla Terra. Questo è il momento giusto per riflettere sulle nostre abitudini quotidiane, sulle nostre pratiche di consumo, è il tempo perfetto per costruire nuove ruotine, che siano giuste per noi e per il Pianeta.
In questo articolo troverete consigli utili per trasformare questa pandemia in un momento di crescita verso una vita un po’ più ecologica e rispettosa del nostro ambiente.
INFORMIAMOCI
Non c’è miglior modo per compiere un cambiamento che l’essere ben informati sul tema. A tal proposito vi consiglio qui di seguito i miei documentari preferiti sul tema della sostenibilità:
- No impact man: una vita ad impatto zero.
Im questo documentario, Colin Beavan, insieme alla moglie Michelle e alla figlia Isabella, ci racconta come ha ridotto il suo impatto personale sull’ambiente per un anno. Colin Beavan, un americano medio, si rende conto che il suo stile di vita non è sostenibile e che la crescita economica e il consumo di massa sono incompatibili con la protezione del pianeta. Decide quindi di raccogliere una sfida: vivere minimizzando il suo impatto sul pianeta, cioè diventare l’uomo senza impatto, e tutto ciò pur vivendo in una grande metropoli come New York.
- Minimalism: un documentario sulle cose importanti
Protagonisti di questo documentario sono Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus, due minimalisti che insieme stanno girando il mondo per diffondere questa filosofia. La frase che racchiuderebbe il significato di questo documentario è “meno è meglio”: consumo ridotto, vivere con meno, sbarazzarsi di ciò che è superfluo.
ACQUISTI DI PANICO
L’attuale ondata di acquisti di panico che può essere vista in tutto il mondo sta creando molto disagio a livello sociale, economico e anche ambientale. Siamo incoraggiati ad acquistare molti articoli monouso durante questo periodo, come disinfettante per le mani, carta igienica, guanti. Questi alla fine finiranno in discarica o, peggio ancora, nel nostro ambiente. Ad ogni problema c’è una soluzione e qui di seguito vi suggerisco le mie.
CARTA IGIENICA
Partiamo dal presupposto che a mio parere utilizzare la carta igienica, per lo meno in casa propria, è un’abitudine davvero sbagliata. No, non sono folle e neppure estremista. Ora vi spiego le mie ragioni.
Per produrre carta igienica si abbattono foreste, compresi alberi secolari. Oltre la perdita di alberi, e biodiversità, fare carta igienica significa anche utilizzare una grande quantità di acqua ed energia e, soprattutto, di sbiancanti chimici che saranno dispersi nell’ambiente, oltre che sul nostro corpo.
Ci sono diverse alternatine alla carta igienica:
- Acqua: più ecologica e senza dubbio più igienica della carta; elimina tutti i residui di urina e feci; limita il rischio di infezioni; non inquina. A maggior ragione ora che siam costretti ad essere a casa, penso che tutti abbiamo un po’ più di tempo da poter dedicare alla nostra igiene.
- Rettangoli di stoffa: praticamente è carta igienica lavabile, quella che veniva utilizzata dalle nostre bisnonne probabilmente. Questo sistema è senza dubbio sostenibile ma, a mio parere, poco pratico.
- Carta igienica a basso impatto ambientale: la carta igienica è una scelta “semplice” e “pratica” per questo per molti potrebbe essere difficile eliminarla. In tal caso suggerirei di fare degli acquisti coscienti, da fonti riciclabili, in pacchi di cartone anziché involucri di plastica.
RIMEDI NATURALI
Tutti i gravi sintomi dovrebbero essere affrontati da un medico, ma la natura ci offre rimedi per la stagione del raffreddore e dell’influenza che rafforzano il sistema immunitario e ci possono evitare file in farmacia o la preoccupazione di dover andare dal dottore in questo particolare periodo che non è poi tanto possibile. Nella sezione “Lifestyle” di questo blog potrete trovare diversi articoli che vi suggeriscono come alleviare sintomi come quelli di cefalea, allergie e altro. Ricordiamoci che è meglio prevenire che curare e la migliore prevenzione inizia sulla tavola.
GUANTI
Piuttosto che guanti monouso è preferibile lavarsi le mani frequentemente. Tuttavia, è comprensibile che i guanti diano un senso maggiore di sicurezza. In tal caso vi suggerirei di optare per guanti lavabili e riutilizzabili così da diminuire l’impatto ambientale.
ALIMENTARI
Il nostro mantra dovrebbe essere “non accumuliamo”, facciamo scorta solo di ciò che abbiamo bisogno. C’è cibo a sufficienza per tutti, questa è una preoccupazione che non dovrebbe toccarci. Oltre a ciò, cerchiamo di essere più sensibili ed altruisti, prendiamo ciò che davvero ci serve e lasciamo il resto per gli altri. Non dimentichiamoci di portare le nostre buste riutilizzabile, assicuriamoci di lavarle dopo ogni acquisto. Se necessitiamo ci acquistare prodotti a lunga conservazione, cerchiamo di prediligere contenitori in vetro anziché in plastica o, se non possibile, scegliamo il contenitore di plastica più grande.
SPRECO DI CIBO
È importante assicurarsi che gli alimenti acquistati durino il più a lungo possibile. Cuciniamo anche con gli avanzi, prepariamo un brodo con quelle verdure che non hanno piú un bell’aspetto o una marmellata con quella frutta molle. Sprecare non è mai la risposta e in questo momento più che mai. Utilizziamo la nostra fantasia e creatività e inventiamoci nuove ricette. Non dimenticate di condividerle con noi.
RESTIAMO FORTI E AL SICURO
Pensare alla sostenibilità è molto importante e questa situazione ci insegna come la Terra abbia davvero bisogno della nostra attenzione e del nostro aiuto. È comprensibile che durante una pandemia essere ecologici non è sempre una delle nostre priorità e a volte non è neppure interamente sotto il nostro controllo. Non preoccupatevi, cerchiamo di fare del nostro meglio. Ogni piccolo sforzo è importante.
Rimanete al sicuro e siate forti.
Articolo di Claudia fondatrice del bellissimo progetto Green Love Sister, la sua pagina la trovate su instagram. Seguitela!
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