Il grandissimo polmone verde del nostro Pianeta è in fiamme da giorni ed è chiaramente l’uomo la causa di questo disastro. La deforestazione dell’Amazzonia aggrava fortemente il cambiamento climatico e non si può più scegliere di restare a guardare: ognuno di noi deve agire per migliorare la situazione.
L’Amazzonia, la foresta pluviale più grande del mondo e che produce circa il 20% dell’ossigeno del nostro Pianeta, è in fiamme ormai da giorni. Il disastro ambientale causato dalla fiamme è strettamente legato alla deforestazione: allevatori e agricoltori, ogni anno, danno fuoco alla foresta per ricavare nuove terre da utilizzare per il pascolo e per la coltivazione.
Il numero di incendi più alto dal 2013
I roghi non sono una novità per questi territori, ma sembra che quest’Estate i danni abbiamo superato di gran lunga quelli degli ultimi anni. Secondo i dati ufficiali dell’Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile il numero di incendi del 2019 è dell’84% maggiore rispetto a quelli del 2018 ed ha raggiunto il numero più alto dal 2013. Non si conoscono con sicurezza le cause dell’incendio, ma sappiamo che l’attuale governo brasiliano ha sempre incoraggiato la pratica della deforestazione, considerandola utile e necessaria all’economia del Paese. Per questo, i movimenti ambientalisti hanno accusato Bolsonaro, presidente del Brasile, per la gravità della situazione, mentre Bolsonaro stesso ha incolpato le ONG di aver causato gli incendi per danneggiare il suo governo.
San Paolo nell’oscurità
La situazione è sempre più grave e a San Paolo, una città del Brasile, una nube di fumo ha addirittura oscurato il Sole in pieno giorno. Quello che sta accadendo in Amazzonia sembra non essere legato al riscaldamento globale, ma le conseguenze degli incendi sono comunque estremamente dannose per il cambiamento climatico e, se ognuno di noi non si impegna a fare qualcosa per migliorare la situazione, il rischio è quello di arrivare ad un punto di non ritorno.
Cosa fare per aiutare il Pianeta
Uno stile di vita vegan è la scelta migliore che si possa fare in questo momento ed eliminare la carne dalla propria alimentazione non è solo una questione etica e salutare, ma è un dato fondamentale per la salvezza del nostro Pianeta. Gli allevamenti sono, infatti, una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico: per il metano prodotto dai bovini, per il disboscamento, per le grandi quantità di acqua consumate.
Mentre la foresta pluviale più grande al mondo brucia, dovremmo ridurre il più possibile il consumo di carta e legno, donare ad associazioni no-profit che si occupano della salvaguardia e protezione dell’ambiente, evitare ogni spreco e ridurre al minimo la produzione di rifiuti.
Ecosia per la piantagioni di alberi
Una scelta semplice e intelligente sarebbe quella di installare sul nostro cellulare o utilizzare sui nostri dispositivi elettronici il motore di ricerca ECOSIA in alternativa a Google. ECOSIA è nato nel 2009 e, attraverso i guadagni ricavati dalle visualizzazioni degli annunci pubblicitari, garantisce che l’80% dei guadagni siano utilizzati per la piantagione di alberi. Secondo i dati offerti, viene piantato un albero ogni 45 ricerche circa e l’obbiettivo è quello di raggiungere il miliardo entro il 2020.
È fondamentale che ognuno di noi diventi un consumatore consapevole, nessuno può restare inerme, se vogliamo salvare la Terra, la nostra salute e il futuro delle generazioni che verranno.